Il Santo Qur’an è come una fune divina attraverso la quale Allah guida (sulla retta via) i suoi servci (qull), coloro che sono stati condotti per essere guidati (hidayat) da Lui. Il Qur’an è l’etica del Profeta (saws) di Allah, la porta di al-Haqq, un miracolo sempre presente ed una inestinguibile luce. Le anime degli arif ricevono dal Qur’an il segreto della conoscenza divina (marifa). La conoscenza che non ha per sorgente il Qur’an è storta e corrotta. Quando un qull diventa capace di comprendere il Qur’an nella sua verità (haqiqa), egli diviene un arif: gli vengono rivelati i segreti del suo Signore, degli angeli, dei regni celesti. Quando un arif inizia a piangere e a lamentarsi desiderando aumentare la propria conoscenza di Allah, attraverso ogni scienza sacra e cammino, nel Santo Qur’an c’è la fonte di tutti i tipi di conoscenze e percorsi.
Gli arif sono persone che hanno penetrato la conoscenza nel profondo. Loro hanno creduto nel Qur’an. Tutti gli sforzi compiuti dagli arif trovano il loro fine nel Qur’an. Loro sono innamorati del Qur’an e da questo ricevono tutte le loro grazie divine (fayz). Per questa ragione, gli arif sono chiamati “amici di sohbat (compagnia spirituale)” di Al-Haqq. Attraverso questo segreto sono in grado di discernere tra la falsità e la verità (haqiqa).