“ritorna al tuo Signore soddisfatta…” (Fajr-28)
Man mano che la nafs pacificata ascende verso il suo Signore la luce del cuore aumenta e riempie tutto il corpo trasformando i desideri sensuali dell’ego in desideri per ciò che il Profeta (saws) ha portato nel Qur’an.
Ora le difficoltà e le facilitazioni nella vita sono la stessa cosa, come sono la stessa cosa i danni subiti e i benefici ricevuti o ciò che si è perso e ciò che si ha, perché ormai c’è la certezza che ogni azione ed ogni accadimento proviene soltanto da Allah. Allah è il Maestro, il Sovrano and il Creatore. Egli è colui che concede Misericordia e Compassione. Qualunque cosa che proviene dall’Amato è accettata dal murid, e così facendo si accontenta di tutto.
In questo stadio la nafs è soddisfatta in ogni accadimento: quando è sottoposta alla prova è paziente, quando le viene dato qualcosa è grata, quando le viene tolto qualcosa accetta di buon grado, quando le vengono fatti dei torti perdona. Ora il cuore è un cuore sano e risuona armonicamente. In ogni suo momento vive tra fiducia (Tawwakul) e abbandono (Tafweed), tra contentezza (Ridah) e pacificazione (Tasleem) ad Allah. La caratteristica di stato è la costante allegria, gratitudine e riconoscenza in ogni caso non avendo quel che può succedere alcuna importanza.
Questa è la seconda stazione verso la realizzazione di sé (Nafs Kamilah), è la stazione della servitù. Davvero pochi uomini possono aspirare a raggiungere questa alta stazione. Fino a questa stazione al murid viene insegnato mediante parole e/o esempi a lui esterni, egli apprende attraverso l’Ilm al Yaqin. Ora egli ha approcciato il livello della conoscenza interiore attraverso esperienze e rivelazioni personali: Ayn al Yaqin.
Fino ad ora tutto poteva apparire relativo, mentre ora al murid viene offerta la Verità. La manifestazione di questo stato è Amore, l’Amore che tutto avvolge. Egli vede tutti ed ogni cosa come atti perfetti di Allah, per questo li ama come atti del suo Amato. In questo modo egli realizza la sottomissione perfetta a tutto ciò che accade.
Questa è la “Verità dell’Islam”: non c’è perfetta armonia di cui egli non sia partecipe. Non ci sono possibilità di errore poiché è il padrone della sua nafs, meglio, la nafs stessa in questo stadio è diventata Muslim, totalmente sottomessa al suo Signore. Egli non desidera null’altro che ciò che ha. Per ciò egli non chiede nulla per sé ad Allah. Ma quando egli prega per qualcun altro, le sue preghiere sono subito esaudite. La sua accettazione, la sua sottomissione, la sua soddisfazione, la sua gratitudine e il suo Amore verso il suo Signore sono così perfetti che il Signore, in cambio, risponde manifestando la Sua soddisfazione per il Suo servo.
Il nome di Allah proprio di questo stadio è Hayy (Il Vivente).